Gli striscioni sindacali: studio per una catalogazione

Autori

  • Valentina Malvicino

Parole chiave:

catalogazione materiali eterogenei, striscioni sindacali, Istituto Antonio Gramsci,

Abstract

Nel corso del biennio 2010-2011 è stata realizzata presso la  Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino una campagna di catalogazione di materiali eterogenei conservati all’interno di numerosi fondi archivistici in deposito presso l’ente. L’intervento è stato organizzato in due lotti, il primo rivolto ad un corposo numero di documenti a stampa quali manifesti, locandine, giornali murali e volantini di provenienza sindacale e politica, il secondo riguardante una serie di beni di natura diversificata, quali striscioni sindacali, bandiere, oggetti vari e cimeli. Da un punto di vista catalografico, soprattutto la seconda parte del lavoro si è dimostrata di grande interesse per gli spunti di riflessione che sono sorti sulla metodologia di trattamento di beni sui generis come gli striscioni che assumono,  al  pari  di  altri  oggetti  più  usuali,  un  evidente  rilievo  come  testimonianza storica di fatti ed avvenimenti del mondo del lavoro. Questo contributo, pur introducendo  elementi generali sui documenti meno tradizionali, concentra la sua attenzione sul trattamento degli striscioni di matrice politica e sindacale. 

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Pubblicato

2011-06-07

Come citare

Malvicino, V. (2011). Gli striscioni sindacali: studio per una catalogazione. DigItalia, 6(2), 73–89. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/499

Fascicolo

Sezione

Saggi