Verba Manent (seconda parte) Teoria e prassi della conservazione e promozione dei documenti sonori e video della Discoteca di Stato- Museo dell’audiovisivo

Autori

  • Marina Ventura
  • Francesco Aquilanti

Parole chiave:

Video, Audiovisivo, Documento sonoro, Sonoro, Discoteca di Stato, Museo, Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi

Abstract

La conservazione dei documenti audio e audiovisivi è un problema che non riguarda solo un istituto come la Discoteca di Stato-Museo dell’audiovisivo che in Italia è unico nel suo genere, ma anche le numerose mediateche private e soprattutto quelle pubbliche che stanno sorgendo sul territorio nazionale e che avranno un ulteriore sviluppo anche in considerazione delle nuove disposizioni in materia di deposito legale.
Questa nuova realtà pone numerosi problemi relativi  all’applicazione di standard conservativi  ma  anche  alla  definizione  e  formazione  di  nuove  professionalità.  Su
queste problematiche la Discoteca di Stato può dare oggi e in futuro un notevole contributo, se non altro sulla base delle competenze derivanti da conoscenze ed esperienze maturate in questi decenni.
Tra queste esperienze va sottolineato il rapporto e il confronto  con istituti e realtà di paesi europei e non, che da molto più tempo e con maggiori investimenti sia sul piano economico che su quello della ricerca tecnica e scientifica, si sono adoperati
in  questo  campo  (prima  fra  tutte  la  Library  of  Congress  in  USA  ma  anche,  in Europa il National Sound Archive con sede in Londra.

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Pubblicato

2007-01-21

Come citare

Ventura, M., & Aquilanti, F. (2007). Verba Manent (seconda parte) Teoria e prassi della conservazione e promozione dei documenti sonori e video della Discoteca di Stato- Museo dell’audiovisivo. DigItalia, 2(1), 81–94. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/415

Fascicolo

Sezione

Progetti