Il digitale nel restauro: un esempio di “ricomposizione virtuale assistita” nei frammenti del San Matteo di Cimabue dalla volta della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi

Autori

  • Giuseppe Basile

Parole chiave:

Restauro, Ricomposizione, Virtuale, Assisi, Basilica, Francesco, San, S.

Abstract

Dai primi interventi di ricomposizione e restauro di frammenti di dipinti murali condotti con metodi e tecniche del tutto innovative, datati alla fine degli anni Quaranta, si è arrivati oggi all’utilizzo delle tecniche digitali. L’articolo intende offrire una testimonianza di come la ricer ca scientifica e tecnologica possa essere finalizzata alla conservazione dei beni culturali, proponendo come esempio di riferimento il lavoro svolto dall’Istituto centrale per il restauro, coadiuvato da professionalità specifiche del settore, per il recupero della volta di San Matteo della  basilica Superiore di San Francesco di Assisi, distrutta dal terremoto del 26 settembre 1997. Viene analizzato l’utilizzo di uno specifico sistema software per la creazione di un archivio digitale realizzato ai fini di documentazione, classificazione, ricerca e ricomposizione dei frammenti. Si tratta di uno strumento che, superando la contingente localizzazione geografica, rende possibile la creazione virtuale del tradizionale tavolo di lavoro, implementando e agevolando l’attività del restauratore con nuove possibilità di analisi, gestione ed elaborazione delle immagini dei frammenti, sia al livello particolare che complessivo.

 

 

 

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Pubblicato

2009-01-15

Come citare

Basile, G. (2009). Il digitale nel restauro: un esempio di “ricomposizione virtuale assistita” nei frammenti del San Matteo di Cimabue dalla volta della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi. DigItalia, 4(1), 24–43. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/265

Fascicolo

Sezione

Saggi