Through the Looking Glass. Cultural Heritage Custodians to Populate the Mirrorworld

Autori

  • Susan Hazan The Israel Museum, Jerusalem

Parole chiave:

Mirrorworld, 3D, 4D, realtà aumentata

Abstract

Questo articolo vuole spronare i custodi del patrimonio culturale a farsi trovare preparati dalla nuova piattaforma in arrivo: le esperienze 3D e 4D del nascente Mirrorworld. Costruito sulla base delle prime generazioni dell’esperienza online e sulla tentacolare piattaforma di comunicazione del World Wide Web e veicolato dalla portata universale di social network e gaming online, il Mirrorworld supererà le limitazioni intrinseche delle esperienze 2D per condurci in un ambiente 3D completamente funzionante. Le istituzioni pubbliche che gestiscono il patrimonio culturale rivolto all’utenza (gallerie, biblioteche, archivi e musei - GLAM) sono nella posizione ideale per poter avviare la rete di comunicazioni spaziali che guiderà la nuova piattaforma. Nonostante vi siano sfide notevoli da superare, è compito dei custodi del patrimonio culturale partecipare attivamente alla costruzione del Mirrorworld, invece di aspettare che soggetti terzi avanzino interessi commerciali producendo cultura imitativa, storie simulate, o storie inventate. Come guardiani degli oggetti culturali i GLAM hanno la capacità, l'esperienza e soprattutto la responsabilità di raccontare le loro storie in maniera potente, precisa e con una tecnologia 4D pienamente funzionante. 

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Pubblicato

2019-11-22

Come citare

Hazan, S. (2019). Through the Looking Glass. Cultural Heritage Custodians to Populate the Mirrorworld. DigItalia, 14(1), 55–75. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/2275

Fascicolo

Sezione

Saggi